Genny è un nome storico della moda italiana. Fondato nel 1961 da Arnoldo Girombelli, Genny ha avuto nei decenni a seguire un ruolo importante nel promuovere il ready-to-wear italiano nel mondo, grazie anche ai nomi chiamati a disegnare la linea, come un esordiente Gianni Versace nel 1973 e Claude Montana. Negli anni ottanta e novanta molti i successi dell’azienda guidata alla scomparsa del marito da Donatella Ronchi Girombelli fino all’acquisto nel 2001 da parte di Prada. Di questo febbraio 2011 l’acquisizione del marchio da parte del Gruppo Facchini, che ha sede a Verona e controlla l'azienda manifatturiera Swinger International che nella divisione luxury goods si occupa della produzione di prêt-à-porter di Byblos, Versus e Roccobarocco Fashion.
Con l'intento di restituire prestigio a questa importante maison conosciuta per la sua squisita eleganza, i netti tagli sartoriali e i colori tenui, il Gruppo Facchini ha scelto Gabriele Colangelo per disegnare la linea e riportarla in passerella. Per l'occasione Colangelo ha scelto il ristorante Giacomo Arengario, al terzo piano del Museo del Novecento, con vista sul Duomo, a sfilare tra citazioni esotiche, l’ispirazione viene infatti anche dalle fotografie dell’Africa di Peter Beard, come l’animalier effetto zebra in beige, ampi pantaloni, dettagli in astrakan, una palette che comprende bluette e caramello, momenti sensuali, nelle trasparenze e negli abiti in seta dalle schiene scoperte o con taglio sul seno coperto da un bustier. Per una giovane signora chic e modernissima.
Stefano Guerrini ©modemonline
